mail: talmelliandrea@gmail.com
ENNIO MORRICONE
IL GIORNALE DI REGGIO 17 luglio 2020
Incontriamo Andrea Talmelli, compositore parmigiano già direttore dell’Istituto Peri, attualmente Presidente della Fondazione “Giorgio e Aurora Giovannini” e, dal 2017, anche della S.I.M.C (Società Italiana Musica Contemporanea) che era legato ad Ennio Morricone da un rapporto tutto particolare.
Maestro, a quando risale il vostro primo incontro?
“Conobbi Ennio Morricone agli inizi degli anni ’90 in occasione di una conferenza svoltasi presso il Teatro Cavallerizza. Io, che all’epoca ero Direttore dell’Istituto reggiano, feci gli onori di casa. A portare a Reggio Emilia Morricone fu il musicologo Luigi Pestalozza nell’ambito delle sue consuete collaborazioni. Ma bisogna arrivare a tempi recenti per dire della nostra frequentazione”.
Nel 2017 incontrò infatti e nuovamente il Maestro per conferirgli un importante riconoscimento.
“Si, in quell’anno sono stato nominato Presidente della Società Italiana di Musica Contemporanea, un’importante realtà culturale nata nel lontano 1923 per volontà di Alfredo Casella e da allora attiva nella promozione e nella diffusione della musica d’oggi. A tutti noi soci venne ben presto l’idea di nominare il Presidente onorario della società e di conferire questo riconoscimento a Morricone. Grazie a un comune amico, riuscii a mettermi in contatto con il Maestro e lui fu molto felice della nostra proposta. Egli, infatti, vide in questa onorificenza un importante riconoscimento alla sua attività di compositore di musica colta, attività che, come spesso accade per questa musica, meno popolare sicuramente, era per così dire passata in secondo piano a vantaggio dell’enorme successo da lui riscosso con le colonne sonore dei grandi capolavori del cinema. Morricone aveva una formazione e una cultura classica e la produzione di musica colta rimase sempre per lui una parte molto importante della sua produzione musicale. Il riconoscimento che una realtà come la S.I.M.C. gli conferì, era per lui un onore sincero e la testimonianza del suo valore anche in questo settore della composizione musicale”.
Maestro Talmelli, lei ha avuto modo di parlare con Morricone anche di recente.
“Sì, ci siamo sentiti verso fine giugno e mai avrei immaginato, anche dal tenore disteso del colloquio, quello che sarebbe accaduto di lì a poco. Gli telefonai per illustrargli un importante progetto promosso dalla S.I.M.C. e realizzato durante i mesi della quarantena. L’iniziativa, che abbiamo pensato di chiamare “Scrivere per il Futuro”, ha visto la partecipazione di circa 60 compositori ciascuno dei quali ha composto e registrato, grazie a valenti interpreti, un video per i più diversi strumenti (pianoforte, flauto, clarinetto, voce, arpa, viola, ecc.). Tutti i filmati sono stati pubblicati sul canale YouTube della S.I.M.C. Morricone si era detto molto lieto di questa iniziativa”.
Cosa ci può dire del Maestro da un punto di vista personale e umano?
“Ho avuto il privilegio di andare a trovarlo a casa sua in più occasioni, anche nel novembre scorso, e di lui mi ha sempre colpito la sua umiltà e la sua grande disponibilità: rispondeva sempre al telefono personalmente. Infine, c’è un aneddoto curioso che mi lega a Morricone: l’ultimo pezzo eseguito dal Maestro nel concerto al Senato è un brano da lui composto nel 2001 e dedicato al capolavoro di Primo Levi “Se questo è un uomo”, la stessa opera letteraria sulla quale, nel 1976, quando mi trovavo all’ultimo anno di studi al conservatorio, mi confrontai anch’io e che mi permise di conoscere personalmente Primo Levi. Questo suo brano, al termine del concerto al Senato, lo volle dirigere personalmente il Maestro Morricone quale testimonianza della sua piena militanza nella musica colta contemporanea e dei valori anche civili del suo impegno artistico”.
PRIMO LEVI
realizzata da Alessandra Fontanesi sulla Cantata sacra "Se questo è un uomo"
e sull'incontro con Primo Levi
Intervista a Cesare Bermani sui canti dei soldati della Grande Guerra
La Piva dal Carner n.24/2019
estratto dalla Conferenza sul compositore italiano Aldo Finzi (1897-1945) tenuta a Roma il 5 maggio 2001 presso l'Istituto Austriaco di Cultura .
sul tema della Memoria il concerto realizzato a Mantova nel 2017 e incentrato su Through Roses di Marc Neikrug è realizzata questa recensione pubblicata su FarCoro, Quadrimestrale di AERCO n.1/2017
Autoanalisi pubblicata nel volume Mentre con Verdi
a cura di Teresa Camellini
Edizioni Diabasis 2010
con CD allegato
saggio pubblicato da 'La Piva dal Carner' , opuscolo rudimentale di comunicazione a 361°, n.11 (2015) e 12 (2016)
Autoanalisi sulle tre composizioni realizzate tra il 2014 e il 2016 sul quadro Composizione VIII (1923) del grande pittore russo fondatore dell'Arte astratta.
pubblicato in Armando Gentilucci L'Attimo tra i suoni
a cura di Maddalena Novati, Laura Pronesti, Marina Vaccarini
die Schachtel - NoMUs 2020
Intervista di Ruben Marzà per SUONARE NEWS n.306 (agosto 2023)
Sul Centenario della SIMC